Matematico e poeta italiano. Ecclesiastico, dal 1778 insegnò Fisica,
Matematica ed Eloquenza nel seminario di Bergamo; nel 1786 fu chiamato
all'università di Pavia dove fu prima docente di Matematica, poi rettore
(1789). Sotto Napoleone fu membro della Repubblica Cisalpina (1797) e nell'anno
successivo si recò a Parigi per partecipare alla Commissione
internazionale dei pesi e delle misure, ma a seguito dell'invasione austro-russa
della Lombardia, fu costretto a rimanervi in esilio. Autore di eleganti poesie
latine e versi giocosi e satirici, la sua fama è legata al poemetto
didascalico
Invito a Lesbia Cidonia (la contessa Paolina Grismondi), nel
quale descrive in levigati e armoniosi endecasillabi sciolti i musei e i
gabinetti scientifici di Pavia. Tra le opere scientifiche citiamo:
La
geometria del compasso, Maniera di misurare l'inclinazione dell'ago calamitato,
Problemi per gli agrimensori con varie soluzioni. V. Monti lo celebrò
nella
Mascheroniana (Castagneta, Bergamo 1750 - Parigi 1800).